Il rock progressivo è un genere e una corrente della musica rock, nato in Inghilterra alla fine degli anni sessanta e sviluppatosi principalmente nella prima metà degli anni Settanta.
Il nome descrive il fatto che questo genere rappresenta la progressione del rock dalle sue radici blues, di matrice americana, ad un livello maggiore di complessità e varietà compositiva, melodica, armonica e stilistica, anche mediante l'utilizzo di elementi provenienti da altre tradizioni musicali.
Si tratta di un genere colto, che richiama continuamente la musica classica, pur essendo suonato con gli strumenti tipici del rock.
Nel corso del tempo, da questo genere sono stati talvolta ripresi lo stile o l'approccio, consentendo alle sue diramazioni, il neo-prog, il progressive metal ed il progressive folk, di arrivare fino ai giorni nostri.
Storia Anni '60
Fu nel giugno del 1967 che esce il secondo concept album (il primo fu Freak Out! di Frank Zappa) della storia della musica rock: Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles. Con questo disco non solo il rock si trasferisce sull'altra sponda dell'Atlantico, ma si dà il via a quel movimento sperimentale europeo di arte in musica "leggera" che genererà il progressive. Non è infatti un caso che numerosi nomi del progressive abbiano esordito proprio nell'ambito della psichedelia, a cominciare dai Pink Floyd, con The Piper At The Gates Of Dawn, uscito lo stesso anno.
Tra il 1967 e il 1969, non solo i Pink Floyd, ma anche gruppi come Nice, Procol Harum e Moody Blues mischiarono al rock tradizionale elementi tipici della musica classica, se non addirittura intere orchestre,
Storia Dal '70 al '77
ella prima metà degli anni '70 si ha il periodo di massimo splendore del rock progressivo. Band come Genesis, Yes, King Crimson, Emerson, Lake & Palmer, Gentle Giant, Van der Graaf Generator, Jethro Tull, Camel, Renaissance consegnano il movimento alla storia della musica. In questi anni è notevole la popolarità del rock progressivo, che vede molti artisti raccogliere la maggior parte dei consensi tra i lettori delle riviste musicali e riempire le arene, a dispetto della complessità della loro musica e degli standard commerciali. La musica che li rende protagonisti fu definita allora come "rock sinfonico" o "rock romantico" a causa della contaminazione classica, che per il periodo era un'innovazione. Inoltre, a fianco del prog, si sviluppa anche un nuovo genere, il progressive folk, che prenderà spunto dai gruppi sopra citati per unire alla loro musica gli elementi tipici della musica popolare.
Progressive sinfonico e romantico
In questo contesto la tastiera è l'elemento fondamentale: virtuosi come Keith Emerson, Rick Wakeman, Tony Banks, Rick Van Der Linden, Kerry Minnear o Vittorio Nocenzi diventano figure fondamentali nelle rispettive band. Essi, come già detto, fanno largo uso di moog, minimoog, sintetizzatori, piani elettrici e soprattutto del Mellotron, strumento capace di ricreare sonorità preregistrate di archi, fiati e cori. In realtà molte formazioni non si fanno mancare strumenti classici veri e propri, se non addirittura intere orchestre.
Tra i principali artefici di questa corrente vi sono i Genesis, gli Emerson, Lake & Palmer, gli Yes, i King Crimson, i Gentle Giant, i Van der Graaf Generator.
Progressive italiano
L'Italia vanta nel corso degli anni settanta una diffusione del progressive seconda solo a quella inglese.
TRa i gruppi più importanti: la Premiata Forneria Marconi (che può vantare d'aver riempito stadi negli Stati Uniti, negli anni '70), il Banco del Mutuo Soccorso e
Le Orme.
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